Sistemi di Intelligenza Artificiale per la Viabilità

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PROCEDURA INTERNA

Anticorruzione

deliberato dall'organo amministrativo con determina del 21 ottobre 2024

 1.   Introduzione

Il Protocollo Anticorruzione (di seguito, anche il “PAC”) definisce i principi, le regole di comportamento ed i controlli che i soggetti che lavorano per, e con, K-City S.r.l. (di seguito, anche la “Società”) devono adottare, al fine di prevenire la corruzione, in tutte le sue forme, verso Funzionari Pubblici e/o soggetti privati.

L’Organo Amministrativo della Società ha adottato il presente PAC in conformità alle norme penali ed amministrative vigenti, ai principi espressi nel Codice Etico e alle normative, anche internazionali, applicabili in materia di prevenzione della corruzione.

 2.   Obiettivi

La Società, specializzata in “sistemi di intelligenza artificiale per la viabilità” e nella “gestione di servizi pubblici”, riconosce l’importanza primaria di condurre il proprio business nel rispetto della legalità e con integrità, trasparenza e correttezza.

Il PAC ha, pertanto, l’obiettivo di fornire un quadro sistematico di riferimento degli strumenti che la Società adotta per prevenire condotte di corruzione attiva e passiva, verso Funzionari Pubblici e/o soggetti privati, ispirandosi alle più rigorose previsioni in materia anticorruzione e alle best practice internazionali.

 3.  Le Leggi Anticorruzione

La Società ha sede in Italia ed è sottoposta alla legge italiana che prevede la responsabilità amministrativa della Società nei casi di corruzione - anche tentata - di Funzionari Pubblici e/o di soggetti privati in Italia, nell’interesse o a vantaggio della Società. In generale, si configura un reato di corruzione quando si verifica un evento che:

  • coinvolge un Funzionario Pubblico - anche di un Paese diverso da quello in cui si opera - e/o un soggetto privato;
  • riguarda l’offerta, la promessa (corruzione attiva) o la ricezione di richieste non dovute (corruzione passiva) di denaro, vantaggi, omaggi o altre utilità, per svolgere attività contrarie ai doveri d’ufficio o agevolare prestazioni, comunque dovute.

Il presente PAC mira a contrastare i rischi di pratiche illecite nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, fornendo regole e principi di prevenzione.

 4.  Destinatari

I Destinatari sono gli amministratori ed i dipendenti della Società, nonché tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano con la Società, rapporti e relazioni.

 5. Ruoli e Responsabilità

L’adozione e le successive modifiche del PAC competono all’Organo Amministrativo.

Tutti i Destinatari sono chiamati a conoscere, rispettare ed applicare, in relazione alla funzione esercitata e al livello di responsabilità assunto, le previsioni del Protocollo Anticorruzione.

 6. Principi Generali Anticorruzione

Con riferimento alle attività svolte da Società sono stati individuati alcuni ambiti nei quali il rischio corruzione, attiva o passiva, si presenta più elevato. In relazione a ciascuna area di rischio sono stati definiti dei principi generali di comportamento a cui i Destinatari sono chiamati ad attenersi.

Le aree a rischio sono suddivise in relazione alle seguenti categorie:

  • A - Rapporti a rischio corruzione

  • B - Attività strumentali a rischio corruzione

    A. Rapporti a rischio corruzione

Rapporti con la Pubblica Amministrazione

Le interazioni che possono occorrere tra la Società e le Pubbliche Amministrazioni (di seguito anche “PA”) possono creare potenziali situazioni di rischio, in quanto la Società potrebbe essere ritenuta responsabile per atti di corruzione intrapresi o tentati verso Funzionari Pubblici, i quali potrebbero richiedere benefici impropri per agire in modo non conforme ai propri doveri o in violazione degli obblighi inerenti il proprio ufficio.

I rapporti con le Pubbliche Amministrazioni riguardano, principalmente, le seguenti categorie:

  • rapporti con la PA in qualità di committente = tali rapporti possono generare rischi di corruzione nel processo di affidamento di un appalto, nella gestione dello stesso e in qualsiasi altra fase;

  • ottenimento di provvedimenti amministrativi di competenza della PA = tali attività possono generare rischi di corruzione nel corso delle attività per l’ottenimento di atti/adempimenti di competenza della PA (tra cui licenze, permessi, registrazioni, concessioni e altre autorizzazioni necessarie alla conduzione degli affari);

  • adempimenti di obblighi nei confronti della PA = la necessità di soddisfare tali obblighi, tra cui l’attuazione di prescrizioni normative, l’esecuzione di specifiche verifiche, la presentazione di dichiarazioni, etc.;

  • verifiche e/o controlli da parte della PA = la gestione di richieste nell’ambito di ispezioni, verifiche, controlli, indagini, etc.;

  • contenziosi legali = i contenziosi con gli Enti della Pubblica Amministrazione ed i contenziosi con soggetti privati generano potenziali situazioni a rischio di corruzione nei rapporti con le Autorità Giudiziarie.

In relazione ai suddetti ambiti di rischio, la Società:

  • proibisce qualsivoglia pagamento, utilità o altro beneficio non dovuto a favore di Funzionari Pubblici i, anche se questi dovessero essere esplicitamente richiesti, ovvero anche se fosse consuetudine in un determinato contesto, e ciò dovesse comportare un qualsiasi tipo di svantaggio per Società o per il suo personale;

  • vieta favori, comportamenti collusivi, sollecitazioni dirette e/o attraverso terzi finalizzati ad influenzare impropriamente le decisioni del Funzionario Pubblico;

  • identifica i soggetti autorizzati ad intrattenere rapporti con la PA, sia nei casi in cui la PA sia committente di un’opera, sia nei casi di visite ispettive.

Rapporti con Soggetti privati

 I.   Clienti

Accanto a Clienti pubblici, altre categorie di Clienti della Società sono rappresentate da soggetti privati. In relazione ad essi, i rischi di corruzione possono essere rappresentati dall’eventualità che la Società sia ritenuta responsabile per atti di corruzione intrapresi o tentati verso il Cliente o suoi dipendenti o, viceversa, che il Cliente possa imporre alla Società di lavorare con un determinato fornitore con cui il Cliente stesso ha rapporti consolidati al fine di ottenere benefici personali, oppure che l’operazione o la vendita rappresentino il pagamento del prezzo per un atto corruttivo.

In relazione ai suddetti ambiti di rischio, la Società:

  • svolge delle verifiche sul potenziale cliente;

  • identifica dei soggetti autorizzati ad intrattenere rapporti con i clienti, sia in fase di predisposizione della proposta di offerta che in fase di presentazione, al fine di assicurare il rispetto del principio di segregazione di attività/processi;

  • vieta favori, comportamenti collusivi, sollecitazioni dirette e/o attraverso terzi finalizzati ad influenzare impropriamente le decisioni della controparte;

  • garantisce la trasmissione al Cliente della documentazione richiesta, assicurandone completezza, accuratezza e veridicità.

 II.  Fornitori

Le attività poste in essere da - parte o a favore di - fornitori (ivi inclusi subappaltatori, consulenti e prestatori di servizi professionali) possono essere considerate a rischio corruzione in quanto, a titolo esemplificativo, il prezzo del servizioattività resa potrebbe nascondere provviste per il pagamento di atti corruttivi oppure il fornitore potrebbe corrompere i dipendenti DELLA Società per ottenere benefici.

In relazione ai suddetti ambiti di rischio, la Società:

  • vieta qualsiasi comportamento in contrasto con i principi del PAC prevedendo l’obbligo, per tutti i fornitori, di sottoscrivere una specifica clausola contrattuale di “Compliance” con cui si impegnano ad agire nel rispetto del Codice Etico e dei principi previsti dal PAC, pena la risoluzione del contratto.

  • Seleziona fornitori affidabili e di comprovata reputazione;

  • prevede che i contratti con i fornitori rilevanti vengano redatti per iscritto;

  • monitora che non siano corrisposti compensi, provvigioni o commissioni in misura non congrua rispetto alle prestazioni rese alla Società, non conformi all’incarico conferito e alle condizioni/prassi esistenti sul mercato o determinate da tariffe professionali;

  • prevede l’obbligo per i fornitori di sottoscrivere una dichiarazione in cui la controparte (i) garantisce che il corrispettivo esigibile sia esclusivamente ricevuto quale corrispettivo dei servizi definiti nel contratto;
    (ii) garantisce di essere il destinatario finale del pagamento del corrispettivo oppure si obbliga ad indicare tale destinatario finale, con diritto di Società di risolvere il contratto nel caso in cui le verifiche sul predetto soggetto non diano esito positivo.

    B. Attività strumentali a rischio corruzione

Con attività strumentali al rischio corruzione si fa riferimento a quelle operazioni o ai processi in cui sono gestiti strumenti di tipo finanziario e/o da cui possono derivare utilità o mezzi con cui supportare la commissione del reato di corruzione.

    1.  Sponsorizzazioni

Le sponsorizzazioni possono essere effettuate solo se rientrano tra le iniziative che hanno l’esclusivo scopo di promozione istituzionale del brand, creazione di visibilità e reputazione positiva per la Società. Le attività di

sponsorizzazione non devono realizzare una forma dissimulata di conferimento di un beneficio ad una terza parte al fine di ottenere un vantaggio indebito per la Società.

La Società prescrive le modalità di autorizzazione, stipula e gestione dei contratti di sponsorizzazione, i quali devono rispettare i seguenti principi:

  • le sponsorizzazioni devono essere effettuate in coerenza con il budget approvato;

  • i partner in contratti di sponsorizzazione devono essere soltanto enti noti, affidabili e di comprovata reputazione;

  • si deve effettua una due diligence sui potenziali partner del contratto di sponsorizzazione e la verifica della legittimità del contratto in base alle leggi applicabili;

  • i contratti di sponsorizzazione devono essere redatti per iscritto e prevedere:

  • un’adeguata descrizione circa la natura e la finalità della singola iniziativa, il corrispettivo, i termini e le condizioni di pagamento;

  • una dichiarazione della controparte che il corrispettivo pagato sia esclusivamente usato ai fini dell’iniziativa;

  • la clausola con cui la controparte si impegna ad agire nel rispetto del Codice Etico e dei principi previsti dal PAC;

  • il diritto della Società di effettuare controlli sulla controparte, nel caso in cui abbia un ragionevole sospetto che la controparte stessa possa aver violato le disposizioni previste dalle normative applicabili, del Codice Etico e/o del PAC.

    2. Erogazioni liberali - Donazioni

Le erogazioni liberali verso Enti Pubblici e/o soggetti privati sono ammesse se rientrano nella sfera delle iniziative che abbiano finalità di solidarietà sociale, di tipo umanitario, di promozione sociale ed economica, ricerca scientifica, educazione, protezione e sviluppo del patrimonio naturale ed artistico, sostegno ad eventi/enti a valore sociale/ambientale di particolare rilevanza. Tali erogazioni non prevedono alcuna controprestazione.

Le modalità operative relative all’autorizzazione e all’erogazione di contributi liberali rispettano i seguenti principi:

  • gli enti beneficiari devono essere ben noti, affidabili e di eccellente reputazione. Sono vietati i contributi individuali effettuati direttamente a un Funzionario Pubblico e/o a un soggetto privato;

  • i contributi in denaro devono essere effettuati tramite mezzi di pagamento tracciabili e non trasferibili;

  • le erogazioni in natura (ossia fornitura di prodotti e/o servizi), oltre a rispettare i principi e requisiti sopra descritti, devono essere adeguatamente rendicontate producendo la necessaria documentazione amministrativo-contabile di supporto;

  • ove appropriato, possono essere richieste dichiarazioni e garanzie da parte del destinatario riguardo all’uso di fondi/beni donati o la previsione di altri strumenti di rendicontazione, qualora necessario, al fine di monitorare i fondi donati.

    3. Spese di rappresentanza e di ospitalità, omaggi e altre utilità

Le spese di rappresentanza e di ospitalità, omaggi e altre utilità devono essere effettuati in conformità ai principi di cui alla presente Procedura.


Per spese di rappresentanza e di ospitalità si intendono i costi sostenuti per l’acquisto di un bene o servizio a favore di persone, enti o società terze rispetto alla Società, giustificati da attività commerciali o finalizzati a promuovere il brand aziendale. Le visite alla sede, le riunioni fuori sede e le spese correlate (per esempio, il trasporto, la sistemazione, i pasti e le spese supplementari) sostenuti per Funzionari Pubblici e/o dipendenti e/o amministratori di un cliente, di un partner commerciale eo di un fornitore possono generare rischi di corruzione.

Sono ammesse soltanto spese di rappresentanza ragionevoli ed effettuate in buona fede, con le seguenti caratteristiche:

  • non prevedono la forma di pagamento in contanti;

  • non prevedono un corrispettivo;

  • sono effettuate in relazione a finalità di business legittime e non hanno quale scopo principale visite ad attrazioni turistiche o visite per motivi personali dei soggetti destinatari della spesa;

  • non sono motivate dal desiderio di esercitare un’influenza impropria o dall’aspettativa di reciprocità;

  • sono conformi agli standard di cortesia professionale generalmente accettati.

Tutte le spese di rappresentanza devono essere registrate in maniera accurata e trasparente nei libri contabili della Società con sufficiente dettaglio e devono essere supportata da adeguata documentazione giustificativa al fine di individuare il nome dei beneficiari, nonché la finalità del pagamento.

Omaggi o altre utilità possono essere effettuati o ricevuti qualora rientrino nel contesto di atti di cortesia commerciale e siano tali da non compromettere l’integrità e/o la reputazione di una delle parti e tali da non poter essere interpretati da un osservatore imparziale come finalizzati a creare un obbligo di gratitudine o ad acquisire vantaggi in modo improprio. La Società vieta l’effettuazione e l’accettazione, diretta o indiretta, di qualsiasi forma di regalìa rivolta all’ottenimento di un improprio vantaggio, personale o di business, o che possa essere interpretata come tale.

Le uniche forme di regalie ammesse, quale forma di cortesia commerciale:

  • non devono eccedere il valore effettivo o stimato di euro 150 o equivalente in valuta locale;

  • concesse in buona fede e secondo il buon costume;

  • conformi agli standard di cortesia professionale generalmente accettati (ad es. pacco di Natale) o aventi scopi promozionali/dimostrativi;

  • non effettuate in forma di pagamento in contanti (o qualsiasi altro mezzo di pagamento equivalente);

  • debitamente autorizzate, registrate e tracciabili.

  • non è consentito offrire regali, omaggi o altre utilità a un Funzionario Pubblico.

  • tali principi non ammettono alcuna forma di deroga.

    4. Pagamenti agevolativi

La Società proibisce la corresponsione e la promessa, direttamente o indirettamente, di pagamenti, benefici o altre utilità a favore di Funzionari Pubblici al fine di velocizzare, favorire o assicurare prestazioni di routine e non discrezionali, comunque dovute nell’ambito dei loro doveri di ufficio, quali, ad esempio:

  • l’ottenimento di permessi di natura non discrezionale per lo svolgimento delle attività;

  • i procedimenti di natura non discrezionale, quali pratiche doganali o visti;

  • la fornitura di un pubblico servizio.

    5. Contributi politici

La Società rifiuta qualsiasi forma, diretta e indiretta, di pressione e/o influenza su esponenti politici e ha stabilito, di non erogare contributi diretti o indiretti a partiti politici, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, né a loro rappresentanti.

    6. Tenuta dei conti e contabilità

Le scritture contabili riflettono in modo completo e accurato i fatti alla base di ogni operazione, ogni transazione sia tracciabile e ragionevolmente supportata sotto il profilo documentale, in conformità con i principi contabili adottati dalla Società.

Tutti i costi e gli addebiti, le entrate e gli incassi, gli introiti, i pagamenti e gli impegni di spesa devono quindi essere inseriti tempestivamente tra le informazioni finanziarie, in maniera completa e accurata, e devono avere adeguati documenti di supporto, emessi in conformità con tutte le leggi applicabili e con le relative disposizioni del sistema di controllo interno.

I fondi e i conti non registrati opportunamente in contabilità sono vietati. In particolare, non si deve:

  • mai acconsentire a richieste di registrazione di una fattura per prestazione non resa o differente rispetto all’oggetto del contratto;

  • procedere al pagamento di spese insolite, eccessive, non descritte adeguatamente, non documentate a sufficienza;

  • alterare alcuna documentazione contabile o modificare altri documenti correlati, in qualsiasi modo che possa rendere poco chiara o contraffare la vera natura dell’operazione;

  • prendere o dare seguito a disposizioni che abbiano come effetto la registrazione di voci inaccurate nei libri contabili e nella documentazione di Società;

  • approvare eo procedere al pagamento di prestazioni o servizi se sussiste un accordo esplicito o implicito che una parte del pagamento dovrà essere utilizzata per uno scopo diverso da quello descritto nella documentazione a supporto del pagamento stesso;

  • effettuare pagamenti in contanti (o qualsiasi altro mezzo di pagamento equivalente).

Questi requisiti si applicano a tutte le operazioni, a prescindere dalla rilevanza finanziaria.


I relativi controlli sono verificati periodicamente dagli organi societari di controllo e dal Revisore.

   7. Assunzione e gestione del personale

Il processo di selezione, assunzione e gestione del personale deve essere tale da assicurare che le risorse possiedano professionalità e competenze tecniche e/o manageriali in linea con le necessità e le esigenze aziendali, evitando favoritismi e agevolazioni di ogni sorta ed ispirando le proprie scelte esclusivamente a criteri meritocratici. Tali processi sono ispirati ai predetti criteri e ai seguenti principi:

  • l’assunzione di personale deve essere giustificata da reali e concrete esigenze e/o necessità aziendali;

  • i candidati devono essere valutati da più persone e sotto differenti profili, e gli esiti dell’intero processo di valutazione sono adeguatamente tracciati

  • la remunerazione ed eventuali premi aggiuntivi devono essere coerenti con il ruolo, la responsabilità e le politiche societarie.

 7. Sistema di Monitoraggio e Reporting

La Funzione Amministrativa della Società è incaricata dello svolgimento delle verifiche relative alla corretta applicazione dei presidi anticorruzione e all’individuazione di potenziali aree di miglioramento in relazione all’evoluzione organizzativa della Società, alla normativa di riferimento e/o alle best practices. Le verifiche possono essere attivate anche a seguito di segnalazioni pervenute tramite gli appositi canali o suggerimenti e raccomandazioni provenienti da terzi.

Tutti i destinatari del PAC sono tenuti a segnalare ogni eventuale violazione del Sistema Anticorruzione in generale eo di qualsiasi Legge Anticorruzione di cui abbiano avuto conoscenza, anche indiretta, nel corso della propria attività.

La Società richiede, altresì, a tutti i destinatari di comunicare immediatamente ogni eventuale richiesta ritenuta illegittima ricevuta da parte di Funzionari Pubblici o soggetti privati, ovvero ogni dubbio che dovesse sorgere in merito al comportamento da tenere nella gestione dei rapporti con i terzi.

Le segnalazioni possono essere effettuate tramite:

  • email: castaldo.gestioneaziendale@gmail.com

  • lettera riservata inviata all’Avv. Aldo Favarolo, in Portici (Napoli) al Corso Garibaldi n. 159, attuale Gestore delle Segnalazioni Whistleblowing della Società, che può fungere anche da soggetto indipendente ed esterno, destinatario di informazioni e segnalazioni di tentati di corruzione.

 8. Il Sistema Sanzionatorio

La violazione dei principi e delle prescrizioni del presente PAC, da parte del personale della Società costituisce grave inadempimento contrattuale, per il quale la Società si riserva la facoltà di sanzionare tali violazioni nel rispetto della disciplina legale e/o contrattuale applicabile al singolo rapporto, tanto con sanzioni conservative quanto tramite la risoluzione del rapporto contrattuale medesimo (licenziamento ovvero recesso). Resta altresì ed in ogni caso ferma la facoltà della Società di esperire azioni di risarcimento danni secondo la vigente normativa.

A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, la Società potrà irrogare sanzioni nei confronti del personale Società che:

  • violi le Leggi Anticorruzione o il Protocollo Anticorruzione della Società;

  • ometta immotivatamente di rilevare o riportare eventuali violazioni o che minacci o adotti ritorsioni contro altri che riportano eventuali violazioni.

Le violazioni da parte del personale saranno sanzionate – nel rispetto delle procedure, modalità e tempistiche previste dalla disciplina legale e/o contrattuale applicabile – con tempestività ed immediatezza, attraverso l’irrogazione di provvedimenti disciplinari adeguati e proporzionati (i) alla gravità della violazione; (ii) alle conseguenze della violazione; (iii) al grado soggettivo di colpevolezza e intenzionalità e (iv) alla posizione ricoperta, tenuto conto anche dell’eventuale rilevanza penale delle condotte in violazione del Protocollo Anticorruzione e dell’eventuale instaurazione di un procedimento penale.

Le sanzioni, per quanto compatibili, si applicano anche agli amministratori, ai sindaci della Società e agli altri Destinatari.

Non sarà applicata alcuna sanzione disciplinare nel caso di rifiuto da parte dei Destinatari di adottare un comportamento che violi il PAC e/o le Leggi Anticorruzione, anche se ciò dovesse comportare per Società una perdita di attività commerciali o dovesse ripercuotersi negativamente sui suoi programmi.

La violazione dei principi e delle prescrizioni del PAC da parte delle Terze Parte costituisce grave inadempimento contrattuale, a seguito del quale la Società si riserva la facoltà di risolvere il rapporto contrattuale stesso.

 9. Comunicazione del Protocollo Anticorruzione

La Società diffonde i contenuti del presente Protocollo mediante pubblico sul sito aziendale.

In aggiunta, i neo-assunti ricevono una copia del PAC e del Codice Etico e sottoscrivono una dichiarazione di impegno al rispetto dei principi in esso contenuti.